GRUPPO ALBATROS IL FILO PRESENTA: Jasmila principessa per caso – Lyudmyla Lapshyna e Mario Corrado

Benvenuti nel nostro spazio dedicato agli autori del Gruppo Albatros! Oggi abbiamo il piacere di dialogare con Lyudmyla Lapshyna e Mario Corrado, le menti creative dietro il libro Jasmila, principessa per caso. Una storia avvincente che mescola fantasia e coraggio, seguendo le avventure di Milana, una bambina di sei anni che si ritrova in un mondo incantato, ma tutt’altro che idilliaco. Tra alleanze inaspettate e prove di grande forza, Milana insegna a grandi e piccoli che non bisogna mai sottovalutare il potere della bontà e dell’ingegno. Scopriamo di più direttamente dagli autori!

Come è nata l’idea di Jasmila, principessa per caso e cosa vi ha ispirato nella creazione del mondo di Milana?

La fiaba, in origine, era stata scritta come regalo dei nonni per il sesto compleanno della loro deliziosa nipotina Milana. Non c’era allora l’intenzione di pubblicarla: era, semplicemente, un racconto dedicato a lei per donarle qualche ora di svago e, al tempo stesso, qualche utile lezione di vita, partendo dal presupposto che i bambini assimilano e interiorizzano i “consigli” che vogliamo dargli molto di più quando questi sono veicolati attraverso la trama di un piacevole e avvincente racconto che non quando cerchiamo di somministrarglieli con il dito ammonitore e la spocchia di apprendisti educatori. L’idea di come iniziare la fiaba è poi maturata dall’osservazione dello speciale rapporto tra Milana e i racconti: fin dalla più tenera età, la bambina ha avuto la passione di guardare fiabe in tv o sul tablet e, se il racconto è di suo gradimento, già dopo le prime immagini, ne viene totalmente rapita, fino al punto da esserne quasi ipnotizzata. Il suo corpo è lì, ma la sua mente e la sua anima sono dentro la fiaba, completamente immerse nel mondo fiabesco, come se lei ne fosse diventata un personaggio aggiunto. Il soprannome “Jasmila”, attribuitole dalla regina Zaira, nasce dall’unione del nome del fiore di Gelsomino con il diminutivo “Mila” con il quale Milana è chiamata in famiglia, e ne rispecchia fedelmente le sembianze: un candido fiore appena sbocciato, tenero e delicato, che profuma di gioventù. Questa è Milana.

La figura di Milana è al centro del racconto: quali caratteristiche volevate mettere in risalto con questo personaggio?

Milana, passando attraverso una sorta di spirale del tempo, si trasforma da piccola bambina in una bella ragazza di diciotto anni. Ma, in realtà, dentro di sé rimane la stessa: una bambina curiosa e sognatrice, dall’animo puro, sincero e confidente. E, come spesso avviene anche nella vita reale, proprio l’ingenua fiducia che i bambini ripongono negli adulti, assimilati a una figura genitoriale dalla quale non può provenire del male ma solo amore e protezione, li può portare a essere vittime di tragici inganni, come, nella fiaba, accade a Milana. Ma, una volta preso coscienza dell’inganno, Milana non dovrà cambiare sé stessa per uscirne perché, paradossalmente, saranno proprio la sua purezza d’animo, la sua sincerità, la sua gentilezza e il suo fascino a creare attorno a lei un’atmosfera di positività e a procurarle solidarietà e amicizie profonde, come quella del piccolo, ma dal cuore immenso, topolino Kiri, e che alla fine permetteranno al Bene di trionfare sul Male.

Il tema dell’apparenza ingannevole è centrale nella storia. Cosa sperate che i lettori imparino da questa riflessione?

Il tema dell’apparenza ingannevole è, purtroppo, drammaticamente attuale e non riguarda soltanto i bambini. Basti pensare alle falsificazioni della realtà, quando non alle vere e proprie frodi, che ogni giorno ci vengono propinate tramite i media e l’intelligenza artificiale. La situazione è così grave che, a nostro avviso, andrebbero istituiti dei corsi nelle scuole e nelle università per insegnare ai nostri bambini e ai nostri giovani tutti gli strumenti utili a difendersi da questa piaga, formando in tal modo degli adulti più attenti e più consapevoli. Noi, nel nostro piccolo, abbiamo cercato, in questo nostro racconto, di dare un sostanzioso contributo in tal senso. I bambini che lo leggeranno verranno sollecitati a confrontarsi con alcune riflessioni fondamentali: a) chi vuole ingannarti farà leva, invariabilmente, sui tuoi sogni e i tuoi desideri, facendoti credere, dopo averti abbagliato con i suoi presunti poteri, di essere in grado di realizzarli, purché tu adempia le sue richieste. Così, in un primo momento, Milana viene abbagliata dallo splendore della regina Zaira, i suoi abiti, i suoi gioielli, la sua carrozza, il suo castello…, che sembra essere in grado di materializzare i suoi sogni facendola diventare una splendida ragazza e nientemeno che una principessa. E si rifiuta di credere agli avvertimenti di Kiri che tutto ciò possa essere una diabolica macchinazione ai suoi danni. Almeno fino a che Kiri non le fornisce al riguardo prove inconfutabili.  Perfino il colto e raffinato principe Onir verrà ingannato dallo splendore di Zaira e dalla sua aura di mistero, e pagherà molto cara questa sua credulità cadendo vittima di un mostruoso sortilegio. b) Le persone vanno valutate dai loro valori, non dai loro abiti costosi, i loro gioielli, le loro auto… . Così sarà il piccolo, umile, ma onesto e sincero topolino Kiri che, mettendo in pericolo la propria vita e quella della sua stessa famiglia, per amore della giustizia e rispetto dell’amicizia, salverà Jasmila da una tragica fine. c) Per combattere i disonesti e i malvagi non bisogna diventare come loro, ma rimanere sé stessi e anzi credere ancora di più nelle virtù positive quali la sincerità, l’umiltà, l’amicizia, l’amore. Saranno queste, infatti, che alla fine faranno prevalere la piccola, tenera Milana sulla ricca e potente Zaira.

La fiaba sembra rivolgersi sia ai bambini che agli adulti. Come avete bilanciato i messaggi e i toni per coinvolgere entrambi i pubblici?

Come in tutti i nostri racconti, abbiamo cercato di usare un registro linguistico che ci consentisse un’esposizione il più possibile chiara e lineare, senza però rinunciare alla complessità e alla profondità dei messaggi che volevamo veicolare e che includono anche richiami alla grande letteratura e alla storia dell’arte, disseminati qua e là nell’ordito in maniera semplice, naturale e assolutamente coerente con il testo. Questi sono gli ingredienti principali tramite i quali pensiamo di essere riusciti ad “intrigare” i più grandi senza annoiare i più piccini.

La strega Zaira rappresenta un antagonista complesso. Qual è stato il processo creativo dietro la sua caratterizzazione?

Il personaggio della regina Zaira è emblematico di come un’educazione troppo permissiva possa pregiudicare, a volte in maniera grave e irreversibile, la vita dei nostri ragazzi, impedendo loro di rapportarsi in maniera corretta con la realtà che li circonda. Di fatto, come suggerisce Piaget, può precludere loro la possibilità di superare appieno la fase dell’egocentrismo, nella quale il bambino identifica il mondo che lo circonda con il sé. Conseguentemente, questo atteggiamento viene trasferito in parte anche nell’età adulta determinando una sorta di “autismo emozionale” a causa del quale il soggetto non comprende e non ammette il rifiuto e tende a ristabilire in qualsiasi modo, anche con la violenza, quello che per lui dev’essere il “normale” corso degli eventi. La cronaca di tutti i giorni è, purtroppo, piena di episodi tragici che esemplificano questo “meccanismo” mentale. Zaira, dunque, diventa “cattiva” in quanto è, a sua volta, vittima di un modo sbagliato di intendere l’amore genitoriale. Questo dovrebbe far riflettere i nostri lettori adulti sul fatto che talvolta dire qualche “no” ai propri bambini può risultare oltremodo salutare per il loro equilibrio mentale, anche se sul momento può sembrare doloroso.

Grazie, Lyudmyla e Mario, per aver condiviso con noi il vostro viaggio nella creazione di Jasmila, principessa per caso. Questa fiaba non solo incanta, ma offre anche spunti di riflessione profondi per lettori di ogni età. Invitiamo i nostri lettori a immergersi nel mondo di Milana e a scoprire come il coraggio e la bontà possano trionfare anche nelle situazioni più oscure. Non perdete questa straordinaria avventura!

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