Maria Sole Fogliato, con la sua straordinaria forza d’animo, ci accompagna in un viaggio intimo e profondo con “Infinito. La mia guerra alla Sclerosi Multipla”. Un titolo che parla della vastità del coraggio che ha dovuto scoprire dentro di sé e del sostegno infinito di chi la ama. La sua storia è quella di una battaglia personale contro la “Chimera” della malattia, tra speranze, delusioni, e la determinazione incrollabile di non arrendersi. In queste pagine, Maria Sole ci rivela non solo le difficoltà e le sfide quotidiane della sua vita, ma anche la consapevolezza che ha trovato lungo il percorso: non tutte le battaglie si vincono, ma ogni piccola vittoria conta. Parte del ricavato di questo libro andrà alla FISM, Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, per supportare la ricerca e chi vive questa realtà. Siamo onorati di poter condividere le parole di Maria Sole, che ci ispirano a guardare la vita con nuova resilienza.
Maria Sole, cosa ti ha spinta a trasformare la tua storia in un libro e a condividerla con un pubblico più ampio?
Inizialmente scrivere ciò che mi succedeva era un modo per sfogarmi, come un diario. Descrivevo le mie giornate, i medici che vedevo, le emozioni che provavo…È stato solo in un secondo momento che ho deciso di far diventare i miei “appunti” un libro da condividere con tutte le persone che avevano piacere di ascoltarmi per far sì che questa avventura vissuta da me non fosse fine a sé stessa e potesse così aiutare chi vive problemi similari ai miei.
Nel libro parli di un “drago” e di una “Chimera” come metafore per la sclerosi multipla. Cosa rappresentano per te queste immagini e in che modo ti hanno aiutata a gestire la malattia?
Ho voluto chiamare questa malattia con un nome diverso perché le parole “Sclerosi Multipla” ancora oggi le trovo inquietanti e tuttora mi mettono tanta paura. Dare alla malattia un nome di fantasia, per quanto di esseri mitologici cattivi come la Chimera o il Drago che la storia ci insegna che possono essere battuti e sconfitti mi fa pensare e sperare che si riuscirà prima o poi a sconfiggere anche questa brutta malattia dal nome impronunciabile.
Hai sperimentato cure diverse e incontrato molti specialisti durante il tuo percorso. Quali sono state le scoperte più importanti che hai fatto su te stessa lungo la strada?
La scoperta più importante su me stessa è stata che non credevo di essere così forte! Ho visto molti medici e specialisti spesso con una concezione diversa nell’approccio terapeutico e la verità che ho capito è che ad oggi dobbiamo accettare che una cura certa non c’è… ma la ricerca sta facendo passi da gigante soprattutto negli ultimi anni e sono certa che in un futuro non così lontano si potranno vedere dei risultati tangibili anche riguardanti la regressione dei sintomi.
La tua famiglia e il tuo “principe” svolgono un ruolo fondamentale nel tuo racconto. In che modo il loro supporto ti ha aiutata ad affrontare le sfide della malattia?
Direi che il loro supporto è stato fondamentale per affrontare un nemico così forte e cattivo. Penso che nessuno possa affrontare un drago da solo, è indispensabile avere gli alleati giusti. Mi piace immaginare che siamo stati come una squadra sportiva dove a turno c’era qualcuno che magari era un po’ più stanco ma gli altri lo aiutavano, la forza del gruppo vince!
Qual è il messaggio principale che desideri lasciare ai lettori che affrontano difficoltà personali, attraverso le pagine di “Infinito”?
Vorrei solo dire ai miei lettori che il mostro che a volte ci troviamo davanti può avere tante sembianze e avere tanti nomi diversi, è essenziale non perdersi d’animo e cercare insieme con le persone che ci stanno vicino di capire quale è la strada da percorrere restando nel campo medico ufficiale, io a volte ho aperto molte porte che sulla carta promettevano miracoli ma che mi hanno fatto perdere tempo prezioso. Ora con il mio libro, di cui una parte del ricavato andrà devoluto alla ricerca spero di poter dare anche io il mio contributo.
Grazie, Maria Sole, per aver condiviso con noi il tuo cammino e per averci mostrato cosa significa lottare con coraggio e speranza. “Infinito. La mia guerra alla Sclerosi Multipla” è una testimonianza potente che incoraggia tutti a trovare la forza interiore per rialzarsi. Le tue parole ci ricordano che, anche nelle sfide più dure, ogni piccola vittoria è un passo avanti. Auguriamo a te e a chi ti sta accanto un percorso sempre più luminoso.
