Benvenuti sul blog del Gruppo Albatros! Oggi abbiamo il piacere di ospitare Daniela Gregori, autrice del libro “Ciao! Io mi chiamo Mallow… Questa è la mia avventura terrestre”. In questo racconto avvincente, ci trasporta nel mondo affascinante di Mallow, un abitante del pianeta Marshmallow. La tranquilla esistenza di Mallow viene sconvolta da un imprevisto che lo porterà a intraprendere un viaggio straordinario. Durante questa avventura, Mallow non solo scoprirà meravigliosi luoghi e farà amicizie indimenticabili, ma dovrà anche affrontare una sfida epocale: trovare una soluzione alla crescente minaccia della plastica sulla Terra. Siamo entusiasti di conoscere meglio il mondo di Mallow e le ispirazioni dietro questa straordinaria storia. Iniziamo subito con qualche domanda per la nostra autrice.
Cosa ti ha ispirato a creare il personaggio di Mallow e il pianeta Marshmallow?
Il disegno è stata sempre la mia passione fin da piccola e così nel 2019 ho deciso di creare Mallow un gatto, in differenti situazioni di vita quotidiana finche’ un giorno è arrivato il lock down: la mia fonte d’ispirazione è stata l’osservazione durante il periodo “Covid” di cosa è accaduto al nostro pianeta: il primo periodo, che ricordo bene, l’abbiamo passato nelle nostre case, gran parte di noi si sono fermati nel vero senso della parola e mi ricordo le tantissime foto e video circolate sui media nei lunghi mesi, immagini che ritraevano la natura che si riprendeva i suoi spazi e gli animali potevano girare indisturbati. Con la chiusura di molte industrie, il fatto che quasi nessuno utilizzava mezzi di trasporto ha portato ad avere un calo significativo di emissioni di anidride carbonica che ha portato ad avere aria più pulita cieli più chiari e luminosi senza aerei. Le acque dei mari, dei laghi, degli oceani più limpide e pulite. Si, del cambiamento climatico se ne parlava già tanto di inquinamento di rifiuti di plastica e così vedendo il miglioramento della terra in quel periodo è stato un toccar con mano repentinamente come il nostro modo di vivere condiziona tantissimo la vita sul pianeta e così è nata la prima storia di Mallow che descrive la sua visione della Terra, cosa osserva, vede e ho creato anche il suo pianeta Marshmallow che è un pianeta totalmente differente dalla Terra con degli elementi differenti! E fargli scoprire il cambiamento climatico cos’è, da cosa è causato, le conseguenze di esso e come lo stiamo affrontando: in questo libro il continente che conosce è l’Europa. Viaggia in Europa in questo libro e mentre scopre posti incantevoli si ritrova in ambiente fortemente toccati dal cambiamento climatico e scopre anche molte specie animali in difficoltà per tutto questo. Apprende molto su questo argomento grazie ad un opuscolo che trova e rimane molto sorpreso di quanto sta accadendo a tal punto di decidere insieme ai suoi amici di pianificare una missione di salvataggio per la terra, con la sua positività nell’affrontare piccole e grandi avversità che incontrerà. Nel libro, Mallow affronta il problema della plastica sulla Terra.
Come mai hai scelto di affrontare questo tema ambientale?
Credo che questo tema ambientale sia molto attuale e attraverso il libro di Mallow che si rivolge ai bambini e anche se è retorico dirlo, tutto parte dai bambini per cambiare la condizione del pianeta: i piccoli di oggi saranno gli adulti di domani e saranno i prossimi garanti della qualità della vita sul pianeta e del pianeta: ecco perché, se iniziano fin dai primi anni a conoscere questi aspetti e trasmettere loro dei modi di rapportarsi al pianeta sani, positivi e costruttivi. Parallelamente alla sua avventura e alla sua missione che ha da compiere scopre l’attuale cambiamento climatico, cosa causa e le conseguenze!
Puoi raccontarci qualche dettaglio sul processo creativo che ti ha portato a sviluppare l’avventura di Mallow?
Si certo: Il processo creativo nasce 4 anni fa. A partire dall’anno 2019 ho iniziato a disegnare un gatto nel mio tempo libero in differenti situazioni di vita quotidiana e poi come detto ho pensato di farlo atterrare sulla Terra da un altro pianeta per poter fargli descrivere il pianeta terra col punto di vista di qualcuno che lo vede per la prima volta e vede le parti meravigliose e quelle meno belle. Ho fatto molte ricerche su fonti ufficiali per descrivere il più realisticamente possibile la situazione attuale e poi ho spiegato i tanti concetti legati al cambiamento climatico con parole semplici e inserendo le definizioni per alcuni concetti e parole che a volte risultano difficili anche per noi adulti anche con degli esempi e poi ho disegnato Mallow durante la sua avventura e ho creato anche molti disegni per rendere i concetti spiegati più reali e semplici!
Quali messaggi speri che i lettori, soprattutto i più giovani, possano trarre dalla storia di Mallow?
Il messaggio principale che vorrei trasmettere è che siamo ancora in tempo per cambiare le nostre abitudini e i modi di fare per aiutare la terra a ristabilire il suo equilibrio e garantire una qualità di vita per tutti gli esseri viventi ottimale. Come? Innanzitutto, apprendendo la reale situazione della terra e poi partendo dalle piccole azioni quotidiane che possono essere svolte da tutti noi ed anche dai bambini. Non solo, Mallow trasmette anche il valore dell’amicizia, del sorriso, dell’educazione e del rispetto!
C’è un episodio particolare nel libro che ti sta particolarmente a cuore e che vorresti condividere con noi?
L’episodio nel quale parte per il viaggio in Europa in quanto ha una missione da svolgere per salvare il suo pianeta e trova l’opuscolo che parla del cambiamento climatico che l’accompagnerà per tutto il suo viaggio e gli farà apprendere molto su questo argomento e sulla vita animale e vegetale sulla Terra!
Grazie, Daniela, per aver condiviso con noi il tuo tempo e le tue idee. Siamo certi che “Ciao! Io mi chiamo Mallow… Questa è la mia avventura terrestre” continuerà a ispirare e divertire i lettori di tutte le età. Non vediamo l’ora di scoprire le prossime avventure di Mallow e di seguire il tuo percorso di autrice. Un grande in bocca al lupo per il tuo futuro e grazie ancora per questa piacevole chiacchierata!
Il blog del Gruppo Albatros 