È un pomeriggio inoltrato di settembre, e su una spiaggia di Miami una leggera brezza accarezza i capelli di Caroline Diaz, trentenne imprenditrice che possiede una piccola casa editrice locale per la quale coordina anche il lavoro di redazione di un variegato mensile. Riflettendo sul suo futuro personale e giornalistico, la giovane sta al contempo guardando indietro alle grandi soddisfazioni professionali conseguite, ma che hanno finito per penalizzare la sua vita privata e la ricerca dell’uomo giusto con cui condividere la propria quotidianità. Sostituendo una sua dipendente che ha dovuto dare forfait all’ultimo momento, Caroline si ritrova a intervistare il noto attore cinematografico Vincent Menéndez, rimanendo colpita dalla sua storia personale e dalla richiesta di approfondire quella conoscenza nata in maniera del tutto casuale: un’insolita giornata che avrà ripercussioni imprevedibili nelle settimane e nei mesi a seguire. Oggi abbiamo il piacere di intervistare Chiara Pesci, l’autrice di questo intrigante romanzo intitolato “Un’insolita giornata”. Benvenuta, Chiara, e grazie per essere qui con noi!
Chiara, puoi raccontarci cosa ti ha ispirato a scrivere “Un’insolita giornata” e come è nata l’idea del personaggio di Caroline Diaz?
Mi è sempre piaciuto scrivere. Già da ragazzina scrivevo piccoli saggi, o storie. Ho sempre “viaggiato” molto con la fantasia. Finché un giorno, nel 2019, è nata questa storia nella testa. Il personaggio di Caroline, in un certo senso, è come vorrei che fosse “la donna ideale”, tenace, intraprendente e autonoma in tutto e per tutto
La trama del tuo libro si sviluppa su una spiaggia di Miami. C’è un motivo particolare per cui hai scelto questa ambientazione?
I protagonisti sono di origini sudamericane, Miami è una città che si può considerate “succursale” del sud America. Poi comunque immaginavo questa storia proprio in Florida. Clima caldo, grandi spazi, grandi spiagge, l’oceano. Miami era più che perfetta come location.
Il tema del bilanciamento tra vita professionale e privata è centrale nel romanzo. Come pensi che questo tema risuoni con i lettori di oggi?
n quanto donna posso dire, purtroppo, che questa dicotomia tocca principalmente il mondo femminile. Concentrarsi sul lavoro o mettere su famiglia? Una non dovrebbe escludere l’altra. Ma poter fare entrambe le cose risulta assai difficile. A meno che non si è aiutati da nonni e zii. E quindi credo proprio che questo tema toccherà principalmente il mondo femminile.
Nel libro, Caroline incontra Vincent Menéndez in modo del tutto casuale. Quanto credi che il destino giochi un ruolo importante nelle nostre vite quotidiane?
Se ci si pensa bene, la maggior parte delle cose capitano per puro caso. Noi crediamo di avere il controllo su tutto, ma non è così. E a pensarci bene è meglio così. Tutto avviene per caso. E la vita è bella anche per questo. Caroline incontra Vincent per puro caso, e lo stesso è successo a me con quello che ora è mio marito.
Puoi darci qualche anticipazione sui tuoi progetti futuri? Hai già in mente una nuova storia da raccontare ai tuoi lettori?
In realtà ci sto lavorando su. Ho tante idee da sviluppare. Sarà sicuramente un nuovo romanzo con tema centrale l’amore e i rapporti di amicizia. Ma per ora non voglio rivelare altro.
Grazie mille, Chiara, per aver condiviso con noi i retroscena del tuo ultimo lavoro. “Un’insolita giornata” è un romanzo che promette di catturare il cuore dei lettori con la sua storia coinvolgente e i suoi personaggi memorabili. Non vediamo l’ora di scoprire cosa ci riserverai in futuro! Buona fortuna per i tuoi prossimi progetti e grazie ancora per il tuo tempo.
