GRUPPO ALBATROS IL FILO PRESENTA: Ayame Doosu. Volume I – Cecilia Maranghi

Benvenuti lettori del Blog del Gruppo Albatros! Oggi siamo entusiasti di presentarvi un’intervista con l’autrice Cecilia Maranghi, la penna dietro il libro emozionante e coinvolgente “Ayame Doosu. Volume I”. Immergetevi nell’Accademia Ondū della città di Thebil, dove giovani promettenti si addestrano per diventare i guardiani delle galassie, i Doosu. In questa epica narrativa, seguiamo le gesta di Yennefer, una giovane impetuosa con il dono del controllo sui quattro elementi naturali. Ma il suo passato oscuro e la mancanza delle sue radici la spingono in una lotta interiore, mentre la minaccia dei Dembiilaha si fa sempre più reale. Oggi, avremo il piacere di approfondire la mente creativa di Cecilia Maranghi, scoprire gli intricati dettagli di Ayame Doosu e svelare il mondo entusiasmante che ha creato.

Cecilia, a cosa ti sei ispirata per creare l’universo affascinante di Ayame Doosu?

Sin da piccola ho sempre amato il fantasy. Luoghi incantati, pieni di magia e soprattutto lontani da ciò che è la nostra quotidianità. Crescendo però ho dovuto fare i conti con la realtà, e spesso mi ha solo che demoralizzata. Ho passato anni rinchiusa in me stessa a sognare mondi diversi raccontando storie di fantasia, immaginando di essere la protagonista di quelle avventure meravigliose, finché un giorno ho deciso di buttare giù quelle idee in un piccolo quaderno. La mia storia racchiude sia la realtà che la fantasia, i due mondi a cui appartengo. “Che ti piaccia o no, vivi qua Cecilia.” È una frase che continuo tutt’ora a ripetermi quando ne ho più bisogno.

Yennefer è un personaggio complesso con un passato misterioso. Come hai sviluppato il suo carattere e quali sfide hai affrontato nel farlo?

Yennefer è una delle mie tante personalità, più precisamente la parte impulsiva che vorrebbe fare sempre a modo suo e che molto spesso sbaglia facendo errori su errori. Però è una parte reale. Credo che la sfida più grande sia quella del far piacer ai lettori il carattere di Yennefer. È una persona abbastanza permalosa, testarda e spesso e volentieri non ascolta chi ha attorno; diciamo che per essere la protagonista è un po’ pesante e risulta magari difficile farsela piacere. La sua storia era già scritta nella mia mente, e per tutto quello che avevo e ho da raccontare il suo passato doveva essere misterioso. Nel primo volume vediamo solo una piccola parte, è un’introduzione, più avanti invece capiremo meglio chi è. 

Il tema della connessione profonda tra Yennefer e Kayfa è centrale nella trama. Come hai deciso di esplorare questa connessione e quale significato porta alla storia?

Sono sempre alla ricerca di Quella persona. Attraverso Yennefer ho cercato, almeno all’inizio, di far capire che tutti prima o poi cerchiamo quella persona adatta a noi che ci stia accanto (anche se non vogliamo ammetterlo), che ci conosca bene, che ci supporti. Non mi riferisco per forza al campo romantico, bensì in generale. Questa persona potrebbe essere benissimo un amico, un cugino, una zia, una sorella, o anche il proprio fidanzato ovviamente. Molto spesso questa persona è quella che ci aspetteremmo meno nella nostra vita, eppure ci leghiamo in un modo differente dagli altri. Yennefer è alla ricerca di questo legame, anche se molto spesso lo nega a se stessa. Come tutti, anche lei comincia a cambiare nel momento esatto in cui conosce Kayfa, e stessa cosa vale per lui; non saranno più gli stessi e dovranno capire in perché della cosa, insieme. È un legame che va al di là del tempo e dello spazio quello che ho descritto, che non si può spezzare semplicemente tagliandolo. Mi piaceva l’idea che la mia protagonista si ritrovasse ad affrontare un “problema” simile, perché alla fine è come lo vede lei, un grande grandissimo problema che glie ne porta altrettanti. Non so dove andrà a finire questa cosa, ma lo sviluppo mi sta piacendo molto e spero naturalmente che possa piacere anche ai lettori. 

L’universo di Ayame Doosu è popolato da razze diverse e città intriganti. Come hai sviluppato questo mondo e quali dettagli hai trovato più appassionanti da esplorare?

Come ho già detto, il fantasy è una parte di me, e in questo universo non esistono solo gli umani. Anche se attualmente le creature fantastiche in Ayame Doosu sono ancora poche, ho intenzione di ampliare questa parte poiché ho sempre trovato affascinante il descrivere nuove forme di vita diverse da noi. Prendo ispirazione dalle cose che mi circondano e poi le butto su carta provando a ridisegnarle in tanti modi possibili. Il viaggiare con la mente non mi manca di certo, e onestamente mi diverto tantissimo! Sicuramente tutti i film, serie TV, giochi e libri che mi sono capitati tra le mani hanno contribuito abbastanza al fomentare la mia immaginazione. 

Sappiamo che un sequel di Ayame Doosu è in fase di scrittura, possiamo anticipare nuove avventure e sviluppi entusiasmanti? Senza rivelare troppo, quali elementi chiave possiamo aspettarci nel prossimo capitolo della storia, e come intendi superare o espandere il mondo e i personaggi che hai creato finora?

Avventura, Amicizia, Amore e tanta Magia. Il secondo volume è un viaggio esplorativo in tanti modi, pieno di scoperte e colpi di scena e anche di un po’ di dramma sentimentale. La storia riprende un anno dopo gli ultimi eventi, con vari cambiamenti a cui tutti dovranno adattarsi, ma nulla di preoccupante. Ci saranno nuovi personaggi interessanti e misteriosi che ci accompagneranno in questa seconda parte, che giocheranno un ruolo fondamentale. Ci saranno risposte a tutte quelle domande lasciate in sospeso nel primo volume e verremo a conoscenza di tante altre cose. Per non parlare delle nuove sfide per la protagonista che verranno affrontate in compagnia di un personaggio importante, il co-protagonista della storia. Lascio a voi immaginare chi possa essere. Alcuni personaggi nel primo volume non hanno avuto uno sviluppo adeguato; perciò, in questo sequel ho cercato di dargli lo spazio che si meritano; raccontare le loro storie passate e presenti, mostrarli maggiormente all’interno della storia per non escludere più nessuno. Insomma, ne vedremo tante di cose. Mi entusiasmo ogni volta che scrivo e non vedo l’ora che tutti possano leggerlo.

Grazie mille a Cecilia Maranghi per averci regalato uno sguardo approfondito nel suo mondo di Ayame Doosu. Con personaggi vibranti, un mondo ricco di dettagli e una trama che mescola abilmente emozioni, siamo certi che questo libro catturerà l’immaginazione di tutti i lettori. Non vediamo l’ora di seguire le avventure di Yennefer e immergerci ulteriormente nell’universo straordinario che Cecilia ha creato. Continuate a seguire il Blog del Gruppo Albatros per ulteriori interviste e approfondimenti sulle menti creative dietro le storie che ci appassionano!

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