GRUPPO ALBATROS IL FILO PRESENTA: L’ideale del buon pastore in Gregorio Magno – Virginia Vicinanza

Benvenuti nel nostro blog, oggi abbiamo il piacere di presentarvi un’intervista con Virginia Vicinanza, l’autrice del libro ” L’ideale del buon pastore in Gregorio Magno”. Speriamo che questa intervista vi aiuti a conoscere meglio l’autrice e il suo lavoro; vi invitiamo a lasciare i vostri commenti qui sotto!

Qual è stata la sua motivazione principale nello scrivere su Gregorio Magno?

Potrebbe sembrare strano affermare che ho deciso di scrivere su Papa Gregorio I, detto Magno, partendo da un’analisi socio-culturale dei nostri tempi. Riflettendo sulla nostra società e sui mali che la attanagliano mi sono resa conto che è il caso di dire che “tempi erano e tempi sono”, ossia i problemi, i mali, quale ad esempio la corruzione, da cui era affetta la Chiesa medioevale sono gli stessi, purtroppo, di quella di oggi. Papa Gregorio è stato una vera e propria guida non solo spirituale, ma ha agito anche su questa terra prestando soccorso ed aiuto a tutti quelli che ne avevano bisogno e non a parole ma con i fatti. Inoltre, quando si parla dei dottori della Chiesa vengono fuori sempre i nomi di Agostino, Girolamo, Ambrogio, i grandi avvocati possiamo dire. E Gregorio? Perché non citarlo? Perché ha dato il buon esempio con i fatti, con la sua irreprensibile condotta? Solo Papa Benedetto XVI lo ha fatto in un’udienza del 2008! Possibile che sia andato casualmente nel dimenticatoio? O volutamente? Ai lettori la risposta!

Quali sono alcuni degli ostacoli specifici che Gregorio Magno ha dovuto superare nella sua missione di pastore di anime?

Innanzitutto, ha dovuto combattere contro la corruzione vescovile (ecco un punto di raccordo con la Chiesa di oggi), sostenere i poveri, prostrati da guerre, epidemie, alluvioni (il secondo punto di raccordo), offrire loro sostegno soprattutto materiale, fornire cibo, offrire protezione dai prepotenti. Essere un “pastor”, una guida spirituale è un compito arduo e difficile, non di facile realizzazione, perché l’uomo, si sa, è attratto dai beni materiali e non da quelli spirituali. Però Gregorio ha saputo trovare il giusto equilibrio tra i bisogni materiali e quelli dello spirito, venendo incontro alle esigenze di un popolo affamato e dissanguato.

Come ha analizzato e descritto il contesto storico e le sfide che Gregorio Magno ha affrontato durante il suo periodo come Papa e pastore di anime?

Ho analizzato il contesto storico soprattutto del Medio Evo, che vede l’inizio del potere della Chiesa di Roma, un’età lunga e controversa. il dominio dei Longobardi in Italia, inizialmente ariani, poi convertitisi, grazie alla regina Teodolinda, al cristianesimo. Le sfide che Gregorio ha dovuto affrontare sono state tante. Non dimentichiamo che ai suoi tempi ancora sussiste il paganesimo, molti riti pagani vedono la partecipazione anche di preti di campagna, i quali di giorno celebrano messe e di notte partecipano anche ad orge. Si aggiunga lo scontro continuo con i vescovi, i quali in pochi seguono le sue direttive. Una Chiesa, direi, di ieri, ma anche di oggi, con le sue problematiche interne mai risolte! Il tutto è stato, poi, analizzato con gli occhi di una persona laica, quale sono, senza pregiudizi o influenze religiose, da cui mi ritengo “immune”.

Quali sono a suo avviso le lezioni più importanti che i lettori possono trarre dallo studio di Gregorio Magno?

Beh, una lezione importante per qualsiasi lettore del libro è quella di non lasciarsi attrarre dalle pseudo-guide, quelli che Gregorio definisce “pseudo-pastores”, di cui, purtroppo, anche la società di oggi è piena. Infatti, leggendo questo libro i lettori si accorgeranno che cambiano i tempi, i luoghi, ma l’uomo resta sempre uguale così come la società in cui vive, la quale vede il continuo scontro tra bene e male, ma si tratta di un bene (raramente questo) ed un male compiuti dall’uomo e non da un essere divino come si suole far credere. Tutto è reale, in particolar modo il male!

Quali risorse bibliografiche ha utilizzato e consiglierebbe ai lettori interessati ad approfondire ulteriormente la figura di Gregorio Magno?

Riguardo la bibliografia ho usato svariati testi, alcuni comprati, altri consultati nelle biblioteche religiose, dove ho effettuato studi giovanili che mi hanno senza dubbio accompagnato in questi anni fino a quando mi sono decisa a mettere nero su bianco e a dar voce ad un personaggio veramente emblematico, a cui la Chiesa di oggi dovrebbe ispirarsi per trarne esempio di umiltà, ma soprattutto di onestà.

Parlare con Virginia Vicinanza ci ha permesso di approfondire ulteriormente un tema che adesso non sarà più un segreto. Siamo sicuri che anche voi lettori troverete tanti interessanti spunti tra le pagine di “L’ideale del buon pastore in Gregorio Magno”. Buona lettura e alla prossima intervista.

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