Oggi abbiamo il piacere di intervistare Sabrina Giorgini, autrice del libro “Buon viaggio, tesoro. Imparare a volersi bene”. La sua opera non è solo un viaggio verso l’accettazione e la cura di sé, ma un invito a vivere il benessere come un atto di coraggio, di sana follia e di libertà dai preconcetti. Sabrina, dopo una prima carriera come commercialista, ha deciso di seguire la sua vera passione, dedicandosi all’attività fisica e al benessere. Oggi è Personal Trainer Certificata e nel 2023 ha aperto il suo Spazio Consulenza Allenamenti Personali a Cattolica. Scopriamo di più su di lei e sul suo percorso attraverso questa intervista.
Nel tuo libro descrivi lo “stare bene” come un mix di coraggio e follia controllata. Come è nata questa tua visione del benessere?
Da sempre ho sentito che lo stare bene viene da dentro e molto spesso si cerca di limitarsi o addirittura auto-sabotarsi, ecco perché per scoprirlo in profondità bisogna sfidare se stessi, spingersi a fare ciò che non si è fatto prima. Solo così si troverà una chiave nuova di lettura della propria esistenza. Nella ruotine, nel conosciuto, nel fare le cose sempre uguali manca il brivido, l’incerto, l’emozione dal petto. Nel superare i propri limiti, si scopre il viaggio più bello, attraverso il gioco e la sana follia del momento intenso.
Hai avuto un cambiamento importante nella tua vita, passando dalla carriera di commercialista a quella di personal trainer. Cosa ti ha dato la forza di fare questo passo?
L’inevitabile. Avevo semplicemente costruito un bellissimo castello che si è rapidamente trasformato in gabbia. La passione, la voglia di libertà e il desiderio di realizzazione hanno fatto il resto. È stata una vera e propria diatriba interiore, ma il coraggio, o forse una sana follia hanno fatto il resto. Ora che la strada è tracciata è facile pensare che all’età di 23 anni avessi già le idee chiare ed un piano B da realizzare; invece, è stato un vero salto nel buio, senza sapere cosa sarei andata a fare. Ho ripreso il contatto con me stessa: la mattina mi fermavo davanti all’armadio e dicevo “qual è il colore che mi rappresenta oggi? Come realmente vorrei vestirmi?”. Un passo alla volta è possibile rieducarsi all’ascolto di sé, attraverso piccoli gesti. Questo è il motivo per cui nel libro ci sono tanti e semplici spunti per ripartire da sé con più energia di prima.
Il concetto di volersi bene emerge chiaramente nel tuo libro. Quali sono, secondo te, i primi passi che una persona dovrebbe compiere per imparare a prendersi cura di sé?
Il percorso è estremamente soggettivo, fornisco uno spunto al lettore, ma in realtà è chi legge che si immergerà nel proprio mondo per accogliere l’input e farlo proprio. Il mio invito è a seguire i profili social: @volersibene2024 e giorginiluce_fitness_trainer, per tracciare insieme i passi di una vita all’insegna del volersi bene
Come la tua formazione in Scienze Motorie e il tuo lavoro come personal trainer influenzano il modo in cui ti approcci alla scrittura?
All’apparenza non c’entrano nulla, in realtà quando si ha qualcosa da dire si trova ogni modo per comunicarlo. In me c’è una mission, una vocazione nel guidare le persone ad imparare o ad alimentare la capacità di volersi bene, sia attraverso l’allenamento corretto ed adeguato, sia attraverso uno stile di vita sano, sia, infine, nel vivere le emozioni in serenità accogliendo tutto ciò che di bello la vita può darti per farne un capolavoro, il tuo capolavoro.
Sui social condividi consigli e motivazione per allenarsi correttamente. Quanto è importante per te usare i social per diffondere il tuo messaggio di benessere?
Il corretto uso dei social è fondamentale, parlo di “corretto” perché, se si impara a scegliere con criterio i social possono essere un validissimo strumento di motivazione, ispirazione e sana imitazione. I più giovani possono trarre una guida per non farsi prendere dalla noia o incorrere in strade che non portano a nulla. Gli adulti possono trarre ispirazione per una riflessione consapevole e profonda del proprio “Io”. Pertanto, i social possono essere strumento di crescita ed evoluzione interiore o semplicemente di investimento proficuo del proprio tempo.
Grazie, Sabrina, per averci raccontato la tua esperienza e per aver condiviso con noi il tuo percorso verso il benessere. “Buon viaggio, tesoro. Imparare a volersi bene” è una lettura che ispira a prendersi cura di sé con coraggio e determinazione. Ti auguriamo che il tuo messaggio continui a raggiungere e ispirare sempre più persone.
