GRUPPO ALBATROS IL FILO PRESENTA: Anima di seta – Maria Valentino

Benvenuti al blog del Gruppo Albatros! Oggi siamo felici di avere con noi l’autrice del libro “Anima di seta”, Maria Valentino. Questo romanzo ci porta in un viaggio affascinante attraverso le intricante vicende di una famiglia, a partire dai primi anni del Novecento. Con l’apertura di un antico baule, dono prezioso della zia Imma, il personaggio principale, Giulia, si immerge in una storia ricca di donne forti, caparbie e coraggiose, determinate a lasciare un segno indelebile nel loro tempo, sfidando convenzioni e preconcetti.

Ci sono elementi autobiografici nella storia o nei personaggi di “Anima di seta”? Se sì, in che misura hai tratto ispirazione dalla tua vita personale?

Ho iniziato a scrivere “Anima di seta” spinta dal desiderio di riconoscenza nei confronti di persone a me molto care, persone che sono state al mio fianco in periodi differenti e importanti della vita, dimostrandomi immenso amore e forza. In primis mia madre, docente di lettere, laureata in lettere classiche, che mi ha sempre invogliata alla lettura e con grande spirito, anche di sacrificio, si è dedicata alla famiglia e al lavoro, ai suoi alunni tanto da lasciare un vuoto immenso, perché l’abbiamo persa troppo presto. Tanto di lei, del suo spirito, è presente in Donna Anna, in Maria e in Imma, alcune delle protagoniste del romanzo. Ho voluto ricordare mia nonna paterna Maria, da cui ho preso il nome utilizzato anche nel romanzo, lei classe 1902, che a soli 52 anni, è rimasta vedova con otto figli. Lei che è stata in grado di amministrare i terreni e i contadini che li lavoravano per la mia famiglia, cosa non semplice per l’epoca, soprattutto se si pensa che nessuno della famiglia di mio padre, oltre lui, ultimo figlio e dirigente per anni della società autostrade, ha mai lavorato, ma è vissuto di rendite. Ho descritto aspetti del carattere di mia zia Imma, nel libro conservo il suo nome e sua è la foto in copertina. Lei, dopo la perdita di mamma, è rimasta accanto a me e mia sorella con tenacia, forza, determinazione. È stata al mio fianco quando mi sono laureata, sposata, quando sono diventata mamma e quando ho, dolorosamente, perso l’occasione di esserlo nuovamente. Lei che non si è mai sposata e ha avuto noi come figlie. Ho tratto ispirazione dai racconti di famiglia su mio nonno paterno Domenico, padre affettuoso e grande imprenditore, nonostante sia venuto a mancare troppo presto. Il mio libro è intriso quindi di tante emozioni venute a galla ricordando il passato, ma anche vivendo il presente e guardando al futuro. Ho scritto questo romanzo con il desiderio di contestualizzare i tanti eventi che si susseguono, descrivendo luoghi noti, in cui sono cresciuta; con il dispiacere di apprendere dell’invasione Ucraina, proprio mentre ricordavo gli anni del secondo conflitto mondiale e poi della nascita della così detta guerra fredda; l’ho scritto con la volontà di infondere un messaggio di forza, intraprendenza importante per me, ma soprattutto per mia figlia e verso le nuove generazioni affinché crescano restando sempre fedeli a se stessi, senza mai tradire la propria anima.

Maria, cosa ti ha spinta a scrivere questo romanzo e come hai sviluppato la trama?

La trama del romanzo è nata ricordando quei racconti famigliari ripetuti, più e più volte, dalle mie zie sui nonni materni legati, da una lontana parentela, con proprietari di industrie seriche nella zona di San Leucio e nonni paterni legati all’imprenditoria agricola. La trama è nata dalla mia passione per la lirica e, poi, per la storia. Sono, infatti, fortemente convinta che siamo il frutto degli eventi storici che ci hanno preceduto e che dalla storia dovremmo attingere per amministrare meglio, soprattutto politicamente, la società presente e, in prospettiva, per il bene della società futura, delle nuove generazioni. Desideravo lasciare a mia figlia un ricordo tangibile del mio pensiero, delle emozioni che possano ispirarla lungo il cammino, per la sua vita, in particolare in quanto donna.

La storia si svolge in un periodo storico ricco di cambiamenti e turbolenze. Come hai condotto la ricerca storica per garantire l’accuratezza dei dettagli nel tuo romanzo?

Ho ripreso in mano i libri di storia, ho riletto le cause che hanno portato ai due conflitti mondiali, ho utilizzato i moderni motori di ricerca, quindi non solo il cartaceo, e ho attinto dai racconti di persone anziane che hanno vissuto il secondo conflitto mondiale e gli anni del dopoguerra, anni di rinascita, di speranza, nuovamente tradita con l’invasione dell’Ucraina e ancor più, oggi, con la guerra tra Israele e Palestina.

Il libro esplora il tema delle donne forti e coraggiose che sfidano le convenzioni sociali. Qual è il messaggio principale che desideri trasmettere attraverso i personaggi femminili di “Anima di seta”?

Con il mio romanzo ho l’ambizioso desiderio di infondere forza e determinazione nel perseguire i propri sogni, le proprie ambizioni, amori, passioni, senza tradire noi stessi, chi siamo, la nostra anima come è accaduto nella storia, dal Novecento ad oggi, alle tante protagoniste femminili presenti in “Anima di seta”. La capacità di rialzarsi sempre, malgrado le sconfitte ed il dolore che possiamo provare, inevitabilmente, lungo il cammino; avere consapevolezza di sé!

Maria, la copertina del tuo libro rappresenta una giovane donna ben vestita, affacciata ad un balcone, evocando un’atmosfera di eleganza e raffinatezza tipica dell’inizio del Novecento. Puoi condividere con noi il significato simbolico di questa immagine e come pensi che rifletta il tema e lo spirito del tuo romanzo “Anima di seta”?

È l’immagine di mia zia Imma e per me è l’immagine di una donna fiera, elegante, femminile, di un’anima preziosa come la seta, che può essere delicata, fragile, ma che è sicuramente forte nel suo intreccio perfetto di trama e ordito, caparbietà e ambizione, ragione e sentimento.

Grazie mille, Maria, per aver condiviso con noi il tuo tempo e la tua visione di “Anima di seta”. Siamo certi che i lettori saranno entusiasti di immergersi nelle pagine del tuo libro e di lasciarsi trasportare in questo viaggio attraverso la storia e l’animo umano. Auguriamo a te e al tuo romanzo un grande successo!

Lascia un commento